Discussione:
coefficiente di forma sezioni (plasticità)
(troppo vecchio per rispondere)
Mat
2004-11-17 18:07:32 UTC
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Avendo sempre usato nei progetti all'universita' le tensioni ammissibili per
le strutture in acciaio,
volendo ora studiarne una col metodo degli stati limite,
mi ritrovo davanti ad un non piccolo problema..
nelle verifiche a flessione si parla (nelle 10011) del ben conosciuto
coefficiente di forma o di adattamento plastico che hanno tutte le sezioni,
quel coefficente che aumenta le risorse di portanza di ogni sezione oltre il
limite di elasticita'.
Fin qui tutto bene, dividendo semplicemente il momento agente sulla sezione
per il modulo resistente (premoltiplicato da questo coefficente di forma
sigma=M/(psi*W)) si ottiene la tensione da verificare.
Durante i corsi di acciaio pero' prendevo stupidamente quel psi che si puo'
calcolare abbastanza facilmente facendo il Momento massimo diviso il Momento
elastico, quel momento massimo che si puo' calcolare facilmente mettendo a
completo snervamento tutta la sezione sopra e sotto. E invece sulle 10011 si
parla di quel coefficente di forma relativo pero' a quel momento massimo che
si puo' raggiungere su una trave che sottoposta a flessione lasci una
deformazione residua mi pare di abbassamento pari a 1/1000 della luce.
E in una successiva tabella concede alcuni dati riguardanti la deformazione
epsilon residua riferita a date lunghezze e altezze di trave, relative ad un
abbassamento residuo di un millesimo..
Il problema e' che, succo del discorso, da li servirebbe per OGNI SEZIONE e
ripeto ogni sezione il diagramma momento curvatura per risalire graficamente
con una retta su tale modulo, come si dice nella norma per andare a trovare
quel momento massimo, da dividere per quello elastico, per ottenere il
coefficente di forma di adattamento plastico..
bhe succo del discorso che volevo appunto chiedervi e'..
e chi diavolo fa per ogni sezione usata in una struttura in acciaio (per di
piu che sono tutti profilati standard) il calcolo del diagramma momento
curvatura per ogni sezione????????????????????????????
per poi mettersi graficamente a risalire con una retta con pendenza data dal
modulo elastico per andare a vedere quel momento massimo che da
un'allungamento residuo fornito dalla norma..
!?!!?
da li mi e' venuto spontaneo pensare che..o esistono devi valori tabulati
per i profilati standar per quei coefficenti psi (io non ne ho trovati
sulle mie tabelle dei profilati), o e' una cosa da matti...nella mia
struttura avrei almeno 8 o 9 profili diversi, che per di piu si sa che il
coefficente di forma dei profilati a T e' prossimo all'unita' (trave ideale)
e non fornisce nemmeno molta portanza in piu se non quasi zero nel campo
plastico..dovrei fare il conto di momento e curvatura per tutte quelle
sezioni e fare un calcolo simili?
mi pare una cosa totalmente da pazzi..visto che son profilati che esistono
da anni e anni, ditemi che esistono tabelle,
o ora capisco perche mi dicevano che tutti dimensionavano alle tensioni
ammissibili..
bhe ditemi solo voi come procedete per una semplice verifica a flessione :-(
o vi affidate alle tensioni ammissibili,
o se usate gli stati limite ditemi dove recuperate sti benedetti psi della
formula sigma=M/(psi*W)

grazie gente.

Mat
gemini_76_it
2004-11-20 10:56:07 UTC
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Ciao Mat.

Il mio problema simile. Progetto per la mia tesi strutture di copertura
in alluminio e nell’Eurocodice 9 per sezioni di classe 1 e 2 compare
proprio il coefficiente di forma definito come rapporto tra Modulo
Plastico della sezione e Modulo Elastico. Bene, il Modulo Plastico è una
grandezza geometrica e come tale va calcolata: basta prendere il Momento
Statico di metà sezione rispetto al baricentro e moltiplicarla per 2!!!
(parole del mio relatore)
In sostanza poiché il Momento Statico dell’intera sezione rispetto al
proprio baricentro è ZERO, quel Momento Plastico altro non è che il
Momento Statico in cui invece di sottrarre i momenti statici di parti di
sezione opposte rispetto al baricentro si sommano.

Spero che questa sia la risposta al tuo problema.

Ora però, se è lecito, posso chiederti una cosa?
Nell’Eurocodice 9 ho un po’ di difficoltà per la verifica
all’Instabilità Flessotorsionale. In pratica bisogna calcolare il
Momento Resistente Ultimo, e ci sono dei parametri (lambda, fi, alfa…)
che vanno calcolati a cascata con una infinità di formule. Il problema è
che ad un certo per un “lambda segnato” punto bisogna calcolare anche il
Momento Critico per il quale bisogna conoscere : Iw = costante di
torsione, It = costante di imbozzamento.

Sono sempre delle grandezze geometriche, ma i miei profili non sono
standard, ma molto molto complessi (hai presente la sezione di un
serramento?).
La domanda è: la costante di torsione è nient’altro che il momento di
inerzia torsionale/polare che può essere SEMPRE calcolato come somma di
Ix+Iy?
La costante di imbozzamento cos’è e come si calcola? Il prof dice che si
calcola con le aree settoriali, ma se è così complicato…ed io ho poco
tempo a disposizioneper leggermi il megamanualone del BALLIO-MAZZOLANI…

Grazie

Antonio
--
Antonio Sieno

quant'è bello fare l'ingegnere!

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