Discussione:
4.1.2.1.3.2 Elementi con armature trasversali resistenti al taglio
(troppo vecchio per rispondere)
chicco
2009-10-28 11:49:17 UTC
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La resistenza a taglio VRd di elementi strutturali dotati di specifica
armatura a taglio deve essere
valutata sulla base di una adeguata schematizzazione a traliccio. Gli
elementi resistenti dell’ideale
traliccio sono: le armature trasversali, le armature longitudinali, il
corrente compresso di
calcestruzzo e i puntoni d’anima inclinati. L’inclinazione q dei
puntoni di calcestruzzo rispetto
all’asse della trave deve rispettare i limiti seguenti:
1 ≤ ctg teta≤ 2,5 (4.1.16)


ho riportato per intero il punto degli elementi con armature
trasversali resistenti al taglio...
la cotangente di teta (inclinazione puntoni compressi) quanto la
valutate?
grazie mille
*Mauro*
2009-10-28 12:56:17 UTC
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Post by chicco
la cotangente di teta (inclinazione puntoni compressi) quanto la
valutate?
L'inclinazione delle bielle compresse, salvo prescrizioni normative, è una
scelta di progetto.
Riducendola puoi ridurre l'armatura a taglio, a prezzo di un aumento della
compressione nelle bielle di parete (e di una fessurazione congruente con
questa diversa distribuzione delle forze interne all'elemento considerato).

Ciao!
--
*Mauro*
Sobrii estote, vigilate.
Adversarius vester Diabolus tamquam leo rugiens
circuit quaerens quem devoret. 1Pt 5.8
Tigers
2009-10-28 13:23:53 UTC
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Post by *Mauro*
Post by chicco
la cotangente di teta (inclinazione puntoni compressi) quanto la
valutate?
L'inclinazione delle bielle compresse, salvo prescrizioni normative, è una
scelta di progetto.
Riducendola puoi ridurre l'armatura a taglio, a prezzo di un aumento della
compressione nelle bielle di parete (e di una fessurazione congruente con
questa diversa distribuzione delle forze interne all'elemento considerato).
Esatto. Col DM 96 si davano per scontati i 45° ma in effetti
l'equilibrio allo SL si puo' avere con diverse configurazioni. Mi pare
che il DM 96 versione SLU gia' prevedesse le diverse inclinaizoni, ma
consigliasse cmq i 45°, ora la cosa e' piu' libera, anche perche' si
parla di sollecitazioni sisimche, quindi rare.

Per sapere come interpretare theta consula qualche testo, anche on line,
perche' in effetti non e' ben chiaro, anche perche' si parla di
cotangente, che e' meno intuitivo della tangente.
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
www.tigers.3000.it - Skype: se proprio vuoi contattarmi chiedi...
Tigers
2009-10-28 13:23:53 UTC
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Post by *Mauro*
Post by chicco
la cotangente di teta (inclinazione puntoni compressi) quanto la
valutate?
L'inclinazione delle bielle compresse, salvo prescrizioni normative, è una
scelta di progetto.
Riducendola puoi ridurre l'armatura a taglio, a prezzo di un aumento della
compressione nelle bielle di parete (e di una fessurazione congruente con
questa diversa distribuzione delle forze interne all'elemento considerato).
Esatto. Col DM 96 si davano per scontati i 45° ma in effetti
l'equilibrio allo SL si puo' avere con diverse configurazioni. Mi pare
che il DM 96 versione SLU gia' prevedesse le diverse inclinaizoni, ma
consigliasse cmq i 45°, ora la cosa e' piu' libera, anche perche' si
parla di sollecitazioni sisimche, quindi rare.

Per sapere come interpretare theta consula qualche testo, anche on line,
perche' in effetti non e' ben chiaro, anche perche' si parla di
cotangente, che e' meno intuitivo della tangente.
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
www.tigers.3000.it - Skype: se proprio vuoi contattarmi chiedi...
Francesco B.
2009-10-28 13:22:42 UTC
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Post by chicco
la cotangente di teta (inclinazione puntoni compressi) quanto la
valutate?
La prima risposta che mi viene: quanto serve.
Se non sbaglio il Prof. Ghersi suggerisce, per quanto possibile, di
limitare la cot teta a 2,0 invece che a 2,5.

Ma attenzione a un concetto che non ho visto riportato nelle NTC 2008,
ossia il limite di duttilita'.
In pratica e' buona regola limitare il valore della cotangente di teta
in modo tale che sussista la relazione: VRds <= VRdc.
Ossia la resistenza lato acciaio non deve superare la resistenza lato
calcestruzzo. E' una cosa che puo' accadere, ad esempio, con elementi
aventi una larghezza d'anima limitata.

Poi un'altra cosa: attenzione alla presenza contemporanea di taglio e
torsione perche' l'angolo teta, per la verifica, deve essere lo stesso.
E poi un'altra cosa: per far tornare le verifiche e' comodo aumentare il
piu' possibile la cot di teta ma attenzione che bisogna poi garantire la
lunghezza di ancoraggio delle barre longitudinali che puo' diventare
eccessiva.

L'unica cosa che non ho capito e' se all'interno di una stessa campata
l'angolo teta sia lo stesso anche per le due sezioni di estremita'.
A naso direi di si perche' il fenomeno non e' limitato alla singola
sezione ma si sviluppa sulla trave. Non ho avuto pero' conferme da
nessuno su questo punto.

Inoltre se non ricordo male nelle zone critiche in CD"A" occorre sempre
porre a 1 il valore della cotangente.
Mi sembra che questa limitazione non ci sia in CD"B".

Comunque vale la pena mettere in un foglio elettronico le formule per la
verifica al taglio (e magari anche per quella a torsione) e giocare sui
parametri per arrivare a far tornare le verifiche nel rispetto della
normativa.
Perche' l'unica cosa che ha veramente importanza e' che sia rispettata
la condizione: VEd <= VRd.
Come condizione di progetto puoi mettere VEd = VRd o comunque VRd poco
superiore a VEd in modo tale da minimizzare il valore di cot teta e di
conseguenza di minimizzare la lunghezza di ancoraggio delle barre
longitudinali.
--
Ciao da Francesco B.
*Mauro*
2009-10-28 12:56:17 UTC
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Post by chicco
la cotangente di teta (inclinazione puntoni compressi) quanto la
valutate?
L'inclinazione delle bielle compresse, salvo prescrizioni normative, è una
scelta di progetto.
Riducendola puoi ridurre l'armatura a taglio, a prezzo di un aumento della
compressione nelle bielle di parete (e di una fessurazione congruente con
questa diversa distribuzione delle forze interne all'elemento considerato).

Ciao!
--
*Mauro*
Sobrii estote, vigilate.
Adversarius vester Diabolus tamquam leo rugiens
circuit quaerens quem devoret. 1Pt 5.8
Francesco B.
2009-10-28 13:22:42 UTC
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Post by chicco
la cotangente di teta (inclinazione puntoni compressi) quanto la
valutate?
La prima risposta che mi viene: quanto serve.
Se non sbaglio il Prof. Ghersi suggerisce, per quanto possibile, di
limitare la cot teta a 2,0 invece che a 2,5.

Ma attenzione a un concetto che non ho visto riportato nelle NTC 2008,
ossia il limite di duttilita'.
In pratica e' buona regola limitare il valore della cotangente di teta
in modo tale che sussista la relazione: VRds <= VRdc.
Ossia la resistenza lato acciaio non deve superare la resistenza lato
calcestruzzo. E' una cosa che puo' accadere, ad esempio, con elementi
aventi una larghezza d'anima limitata.

Poi un'altra cosa: attenzione alla presenza contemporanea di taglio e
torsione perche' l'angolo teta, per la verifica, deve essere lo stesso.
E poi un'altra cosa: per far tornare le verifiche e' comodo aumentare il
piu' possibile la cot di teta ma attenzione che bisogna poi garantire la
lunghezza di ancoraggio delle barre longitudinali che puo' diventare
eccessiva.

L'unica cosa che non ho capito e' se all'interno di una stessa campata
l'angolo teta sia lo stesso anche per le due sezioni di estremita'.
A naso direi di si perche' il fenomeno non e' limitato alla singola
sezione ma si sviluppa sulla trave. Non ho avuto pero' conferme da
nessuno su questo punto.

Inoltre se non ricordo male nelle zone critiche in CD"A" occorre sempre
porre a 1 il valore della cotangente.
Mi sembra che questa limitazione non ci sia in CD"B".

Comunque vale la pena mettere in un foglio elettronico le formule per la
verifica al taglio (e magari anche per quella a torsione) e giocare sui
parametri per arrivare a far tornare le verifiche nel rispetto della
normativa.
Perche' l'unica cosa che ha veramente importanza e' che sia rispettata
la condizione: VEd <= VRd.
Come condizione di progetto puoi mettere VEd = VRd o comunque VRd poco
superiore a VEd in modo tale da minimizzare il valore di cot teta e di
conseguenza di minimizzare la lunghezza di ancoraggio delle barre
longitudinali.
--
Ciao da Francesco B.
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