Discussione:
legno lamellare
(troppo vecchio per rispondere)
mikele
2005-11-30 16:32:41 UTC
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qualcuno sa consigliarmi un software per il calcolo di una trave
lamellare curvilinea lunga 36 metri? finora ho trovato solo software in
grado di gestire travi rettilinee...
Apteryx
2005-11-30 19:11:20 UTC
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Post by mikele
qualcuno sa consigliarmi un software per il calcolo di una trave
lamellare curvilinea lunga 36 metri? finora ho trovato solo software in
grado di gestire travi rettilinee...
Io di solito utilizzo la progettazione interna del produttore, loro per
queste cose utilizzano winstrand della enexsys, ma se vai a mano credo che
già il buon odone belluzzi possa bastare.
mikele
2005-11-30 20:36:32 UTC
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per andare a mano ho il nuovo manuale della hoepli sulle strutture in
legno (un bel libricino con le normative aggiornate a novembre '05).
da quello che vedo sul sito della enexys, il winstrand è pensato per
acciaio e c.a.: dovrei probabilmente editare un nuovo materiale e
sperare che vada bene (ci ho già provato con SAP2000, Nolian, Axis8 e
RSTAB): il problema sta nella configurazione dell'asta curvilinea a tre
cerniere.
viste le difficoltà con il software farò i conticini a mano.
grazie per l'aiuto
_luigi
2005-12-01 08:43:02 UTC
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Post by mikele
per andare a mano ho il nuovo manuale della hoepli sulle strutture in
legno (un bel libricino con le normative aggiornate a novembre '05).
Credo che volesse dire che per valutare le sollecitazioni di una trave
curva sia sufficiente ricordare la scienza delle costruzioni, quindi
aprire la bibbia.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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mikele
2005-12-01 09:38:29 UTC
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il problema è che della bibbia siamo al libro dell'apocalisse...arriva
il terremoto.....
devo fare l'analisi sismica devo verificare allo SLU, allo SLE: sono
una belle serie di formule.
beh ho voluto fare l'ingegnere e ora calcolo!
grazie
ada
2005-12-01 08:44:26 UTC
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Post by mikele
per andare a mano ho il nuovo manuale della hoepli sulle strutture in
legno (un bel libricino con le normative aggiornate a novembre '05).
da quello che vedo sul sito della enexys, il winstrand è pensato per
acciaio e c.a.: dovrei probabilmente editare un nuovo materiale e
sperare che vada bene (ci ho già provato con SAP2000, Nolian, Axis8 e
RSTAB): il problema sta nella configurazione dell'asta curvilinea a tre
cerniere.
viste le difficoltà con il software farò i conticini a mano.
grazie per l'aiuto
io non mi pongo tutti questi problemi e il calcolo lo farei con il sap
usano le proprietà dei materiali:
legno lamellare:
E= 110.000Kg/cm²
peso proprio= 500Kg/m³
mu (reale) = 0.43
G=5.000kg/cm²
Importante è che la struttura sia isostatica (poichè in caso
contrario bisoga considerare le coazioni dovute alla variazione di
altezza della trave a seguito dal cambiamento di umidità) e che il
raggio di curvatura sia maggiore a 1/200 sp lamella dove di solito lo
spessore è di 3.2 o 3.3 cm a seconda dei produttori e della larghezza
della trave (non considerare più di 22cm).
Attenzione alla tensione ortogonale alla fibra che non deve mai
superare i 2 kg/cm².
Questa la puoi calcolare con la seguente formula della Din 1052/88
paragrafo 8.2.3.2.
sigma ort= xq*M/Wm.
maggiori delucidazioni posso dartele analizzando più nel dettaglio lo
schema statico e la tipologia di copertura.
madi ada
mikele
2005-12-01 09:41:08 UTC
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troppo disturbo. se mi dici che con il sap può andare ci riprovo.
grazie
Francesco B.
2005-12-01 22:55:39 UTC
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Post by mikele
troppo disturbo. se mi dici che con il sap può andare ci riprovo.
io pero' userei elementi bidimensionali per schematizzare la trave.
Il vantaggio e' che cosi' dovresti ottenere in automatico le tensioni
ortogonali.
--
Ciao da Francesco B.
mikele
2005-12-02 10:42:14 UTC
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è per questo che volevo un buon software....
grazie
ada
2005-12-02 11:39:35 UTC
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Post by mikele
è per questo che volevo un buon software....
grazie
Beh i tedeschi sono pragmatici, studiano una volta per tutte la teoria,
poi sviluppano una norma a "prova di stupido" con esaustive formule per
tutto quello che serve e lì si calcola anche il bullone di sostegno
della trave. Se invece si vuol fare tutto da sè, lo si può fare ma
soltanto quando si ha padronanza con tutto, materiale, tecnologia
produttiva, tolleranze di montaggio ecc..
Ora mi pare che quest'ultima stada sia quella che Voi vorreste
percorrere (con tanto tempo dedicato a calcolazioni già elaborare dal
normatore); Prego ma Attenzione che se intendete risolvere la trave
agli elementi finiti il materiale non è ortotropo nè omogeneo e
quindi in direzione ortogonale alla fibra dovrò considerare altre
caratteristiche per il legno.
Comunque dalle mie parti si suol dire:
" MAL CAL SI VUL A NOL DUL"
ada
mikele
2005-12-02 12:48:54 UTC
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come scritto nel primo messaggio, ho il manuale della hoepli (in
collaborazione con Holbau) dove c'è tutta la trattazione del legno
lamellare:dal processo di sintesi degli zuccheri (quando l'albero
ancora ha le radici al suolo...) al progetto esecutivo di un edificio
industriale con trave lenticolare (ci sono anche i calcoli per vari
tipi di strutture).e questo conferma il fatto che i tedeschi sono
pragmatici (anche se holzbau s.p.a. è di bressanone, che non è
germania ma gli da vicino...).
con i loro esempi (e con la scienza delle costruzioni e la tecnica
delle costruzioni) poteri fare i calcoli (anzi li farò): ma vorrei
provare a verificarli utilizzando un software appropriato (che conosca
i più recenti documenti normativi - basterebbe eurocodice 5 -) ma non
lo trovo!
"MAL CAL SI VUL A NOL DUL": co vol di' (ci si chiede dalle mie parti
cosa significa)
ciao e ancora grazie
Apteryx
2005-12-02 13:35:51 UTC
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Post by mikele
provare a verificarli utilizzando un software appropriato (che conosca
i più recenti documenti normativi - basterebbe eurocodice 5 -) ma non
lo trovo!
Perdona un attimo ma tutto questo ti serve perché ti interezza risparmiare
sino all'osso? Si tratta di un progetto che deve andare in gara e devi far
tutto te? Oppure dalle tue parti i prefabbricatori non forniscono il
servizio
di progettazione interna? Di solito io mi servo dall'archlegno fornendo
esclusivamente parametri prestazionali (ovviamente controllo i loro
risultati) sta cosa mi serve pure per evitare problematiche future tra
quello che era a cura della dl e quello che no ecc.

Scrivo questo perché il prgetto del legno lamellare è condizionato dal
processo di produzione, e per come la vedo io ha poco senso fare una cosa
senza avere una profonda conoscenza dei metodi dello stabilimento.
Franz
2005-12-02 15:58:25 UTC
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Concordo con Apteryx. Progettare gli esecutivi del lamellare è come
progettare le strutture in precompresso: va lasciato all'ufficio tecnico
interno.
Antonio Rossi
2005-12-02 16:07:55 UTC
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Concordo anco io: ma se ti capita di fare un lavoretto pubblico dove non
puoi (?) coinvolgere un prefabbricatore (sia di legno, sia di prefabbricato
o anche acciaio in certi casi) è sempre un problema.
In questi casi non mi farei tante seghe nel dimensionamento, ovvero nel
progetto esecutivo ... occorre stare un po' larghi, tanto poi il progetto
esecutivo lo devono rifare le ditte. In un certo senso è tempo perso.
ada
2005-12-02 16:59:46 UTC
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Post by Antonio Rossi
Concordo anco io: ma se ti capita di fare un lavoretto pubblico dove non
puoi (?) coinvolgere un prefabbricatore (sia di legno, sia di prefabbricato
o anche acciaio in certi casi) è sempre un problema.
In questi casi non mi farei tante seghe nel dimensionamento, ovvero nel
progetto esecutivo ... occorre stare un po' larghi, tanto poi il progetto
esecutivo lo devono rifare le ditte. In un certo senso è tempo perso.
Beh non saprei che dire....salvo dissentire sul fatto che è tutto
tempo perso.
Secondo il mio punto di vista (che è sì interessato essendo uno
strutturista "di legno" che guadagna da vivere progettando sia per
colleghi che per prefabbricatori ma che è anche deontologicamente
suffragato ) l'esecutivo dovrebbe essere tale, anche per garantire la
committenza che ti ha incaricato del progetto. Ho lavorato per diversi
anni in ufficio tecnico di due grosse ditte produttrici di strutture
in legno lamellare (di cui una produttrice anche di prefabbricati in
c.a.p.) e ti posso garantire che il prezzo lo fanno i mc di legno, i
Kg di acciaio e, soprattutto, i particolari delle travi e dei giunti .
Se non li hai disegnati e progettati la ditta ti mette quelli che
costano di meno e tu, se non hai esperienza, non te ne accorgi!!
Non è proprio detto che il legno=c.a.p. perchè mentre quest'ultimo
ha finiture pittosto standardizzate il legno lamellare ha una varietà
di connessioni e finiture che il c.a.p. se lo scorda. Faccio l'esempio
dei ponti in legno lamellare; questi andrebbero tutti in legno di
larice e comunque trattati secondo la norma DIn 68.800, possibilmente
al coperto dalle intemperie e con giunzioni "reversibili"
possibilmente a scomparsa. Tutto questo se non lo disegni tu la ditta
non te lo fà e non ti dice che per frequenti inumidimenti in opera le
tensioni si abbassano del 25%!!! e lo stesso succede anche ai giunti
ecc.ecc. Ecco che tu vai dalla ditta, ti fà il progetto te lo firmi
godendo, intascando soldi indebitamente guadagnati, salvo poi dopo 15
anni rifare la struttura perchè marcita. Di chi è la colpa?
Posso dirti che questo, per affinità geografica lo dico, non succede
in Austria o in Germania.
Ecco qui c'è l'ingegnere specializzato in strutture in legno e non lo
meni per il naso, (usando un eufemismo) come qui in italia.
Antonio Rossi
2005-12-02 17:33:42 UTC
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Post by ada
Beh non saprei che dire....salvo dissentire sul fatto che è tutto
tempo perso.
(cut)
Infatti avevo scritto "in un certo senso" e quindi concordo con te.
E' chiaro che se, parlando di un'opera pubblica (o assimilabile), devi
realizzare una struttura in legno lamellare, lo devi far progettare a uno
che ha esperienza nel campo: o un ex di qualche ditta (raro) o, di nascosto,
a qualche ditta, "promettendogli" qualcosa. E' questo che non è corretto
perché gli enti non vogliono scorporare le opere specialistiche (troppa
fatica). Ho semplificato molto ma il succo del discorso credo sia chiaro. La
stessa cosa si ha per le strutture prefabbricate in c.a. e c.a.p..
L'esempio che fai tu è esemplare: un progettista che "progetta" qualcosa di
cui non ha la più pallida idea, classica situazione italiana. Ci sono anche
situazioni intermedie, ma la norma è questa.
Tornando al discorso del "tempo perso", credo che la definizione di certi
dettagli è spesso inutile perché poi saranno modificati dalla ditta
produttrice: è invece fondamentale definire le caratteristiche prestazionali
per esempio dei collegamenti, dei trattamenti protettivi, ecc. che diventano
(dovrebbero diventare) dei paletti invalicabili in fase di esecutivo. Mi è
capitato di rado, ma mi è capitato, nel caso di un committente "illuminato",
di potermi dedicare con calma alla redazione di capitolati fatti bene e
particolari costruttivi con prescrizioni, definizione delle tolleranze, ecc.
che sono, secondo me, la vera ricchezza del cantiere.
Apteryx
2005-12-02 20:22:59 UTC
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Post by ada
l'esecutivo dovrebbe essere tale
Se è una gara di solito l'esecutivo lo fa la ditta (uno scambio di favori a
buon rendere) viene depurato dei riferimenti, delle testate e diventa
"interno". Sono cose che capitano spesso anche perché in gara vanno gruppi
d'esperienza con un certo volume d'affari alle spalle.
Post by ada
Tutto questo se non lo disegni tu la ditta
non te lo fà e non ti dice che per frequenti inumidimenti in opera le
tensioni si abbassano del 25%!!!
Ecco un perché ho consigliato la progettazione interna, proprio per evitare
palleggiamenti in casi come quello senza contare tutti gli aggiustamenti in
opera. Se poi ci si rivolge allo specialista nel settore allora ancora
meglio.
Post by ada
Posso dirti che questo, per affinità geografica lo dico, non succede
in Austria o in Germania.
E' vero che sono meglio di noi ma non sempre comunque e dovunque. Che però
da quelle parti il professionista segua unicamente dei binari, beh quello è
vero.
mikele
2005-12-02 12:57:33 UTC
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come scritto nel primo messaggio, ho il manuale della hoepli (in
collaborazione con Holbau) dove c'è tutta la trattazione del legno
lamellare:dal processo di sintesi degli zuccheri (quando l'albero
ancora ha le radici al suolo...) al progetto esecutivo di un edificio
industriale con trave lenticolare (ci sono anche i calcoli per vari
tipi di strutture).e questo conferma il fatto che i tedeschi sono
pragmatici (anche se holzbau s.p.a. è di bressanone, che non è
germania ma gli da vicino...).
con i loro esempi (e con la scienza delle costruzioni e la tecnica
delle costruzioni) poteri fare i calcoli (anzi li farò): ma vorrei
provare a verificarli utilizzando un software appropriato (che conosca
i più recenti documenti normativi - basterebbe eurocodice 5 -) ma non
lo trovo!
"MAL CAL SI VUL A NOL DUL": co vol di' (ci si chiede dalle mie parti
cosa significa)
ciao e ancora grazie
Rudi Curto
2005-12-02 14:05:37 UTC
Permalink
In data Wed, 30 Nov 2005 17:32:41 +0100, mikele
Post by mikele
qualcuno sa consigliarmi un software per il calcolo di una trave
lamellare curvilinea lunga 36 metri? finora ho trovato solo software in
grado di gestire travi rettilinee...
www.ec5.com

ciao

Rudi
mikele
2005-12-03 11:34:31 UTC
Permalink
grazie rudi!

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