Post by TonyComunque il calcolo del carico critico è abbastanza semplice che
si può fare a mano; se hai dubbi...
*Premessa*
Infatti avrei una domanda sulla tipologia di vincolamento dell'asta
centrale a terra: cerniera o incastro?
se considero una cerniera avrei beta=1
se invece considero un incastro beta=0.8
questi coeff. (UNI 10011, 7.2.2.1.1) sono indicati però per vincoli
*fissi*, cioè impediti di traslare; nel mio caso la testa del palo
strallato è invece un appoggio *cedevole*, perchè vincolato dai cavi.
La mia prima considerazione è:
- se l'asta centrale viene vincolata a terra a cerniera, conserva un
beta =1 anche nel caso di spostamenti notevoli della testa;
- se invece viene vincolata ad incastro alla base, mi sorge il dubbio
che in caso di spostamenti ampi della testa, il suo coeff. beta
cambi da 0.8 a 2 !!! (cioè quello delle mensole) o che in ogni caso
sicuramente maggiore di 1. (quindi verifiche molto più onerose)
Questo, o almeno me lo spiego così, credo sia il motivo perchè anche sul
pozzati il vincolo a terra è schematizzato come cerniera: perché così
si è certi del modo con cui si può instabilizzare il palo.
Perciò diciamo che ci vuole una cerniera alla base.
*Le mie domande sono queste*
1) costruttivamente come faccio ad impedire le torsioni del palo sul
suo asse? Infatti i cavi sono inefficacemente disposti per impedire
questi movimenti...
2) rapportato all'altezza (luce) qual'è lo spostamento accettabile per
la testa del palo? (1/250, 1/500, ...non ho travato riferimenti)
3) una verifica "omega" è sufficiente oppure è meglio fare analisi più
accurate (buckling, P-delta); e quando farle (vedi domanda 2)?
3) la mia struttura è alta 15-20 m; non può essere vincolata a terra
perché è una installazione temporanea: quindi devo impiegare delle
zavorre in cls (plinti) fuori terra.
Vi vengono in mente suggerimenti operativi?
Ad esempio, io vincolerò la testa di tutte le zavorre e del plinto
centrale con un graticcio reticolare piano in acciaio.
Infatti se una zavorra viene "alleggerita" dall'azione del tirante,
non può più esercitare attrito orizzontale sul terreno e contrastare
il tirante stesso: il graticcio invece trasferisce queste azioni
orizzontali alle altre zavorre ed al plinto centrale, che mi
garantiscono l'equilibrio alla traslazinoe orizzontale.
Se avete altre "pulci" nell'orecchio da mettermi.... fate pure!
Grazie. Scusate la lunghezza.