Discussione:
INPUT STRUTTURA CON SISMICAD
(troppo vecchio per rispondere)
Riccardo
2006-03-07 17:37:02 UTC
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Buongiorno a tutti,
ho recentemente iniziato ad usare Sismicad (Vers. 10.11) e gradirei avere da
voi qualche indicazione circa le modalità di imput della struttura.
Premetto che tutto mi risulterebbe molto semplice se riuscissi ad inserire
pilastri che rispettino i limiti dimensionali imposti dalla normativa (o
meglio fortemente consigliati in quanto ho scelto di operare secondo D.M.
16-1-96 e non in 3274).
Poichè però per scelte architettoniche non mi è possibile inserire pilastri
con lato minimo 30 cm, opterò per l'inserimento di pareti in c.c.a. 20x85,
opportunamente disposte, che resisteranno alle azioni dovute al sisma,
cercando di limitare il più possibile l'eccentricità del baricentro delle
masse rispetto a quello delle rigizezze, mentre continuerò ad usare pilastri
di sezione inferiore ma solo come strutture secondarie resistenti alla sola
azione assiale ossia inserirò cerniere ad entrambe le estremità (a tal
proposito, per quanto riguarda i particolari costruttivi, concordo con la
tesi espressa da Tigers in un topic precedente secondo la quale "anche se la
cerniera NON si forma, si resta cmq in favore di sicurezza, quindi non e'
indispensabile che la cerniera ci sia nella realta'").
Ora poniamo il caso che l'asse di una trave arrivi in mezzeria del lato
lungo della parete, dovrò spezzarla in due inserirendo un filo intermedio in
modo che il programma assegni la trave a questo nodo? Oppure è meglio
inserirlo comunque come pilastro di sezione 20x85 con il filo di definizione
coincidente con l'arrivo della trave?
Inoltre, sempre operando in ambiente sismicad, per l'armatura di queste
pareti si può procedere con lo strumento "armatura di setti" o bisogna
utilizzare lo strumento "armatura di pareti e piastre inflesse"?
Ancora un'ultima domanda: in fase di input dei dati di carico e sisma
(analisi dinamica DM 16-1-96), il programma richiede la distanza fra "zero
sismico" e spiccato di fondazione in quanto le masse al di sotto dello zero
sismico non verranno prese in considerazione e le altezze "z" per il calcolo
delle forze statiche equivalenti saranno calcolate a partire da detta quota.
Questo dato, se ho ben capito, penso sia utile nel caso l'edificio presenti
un piano interrato, nel qual caso lo zero sismico coinciderà con la quota
del terreno circostante (correggetemi se sbaglio).
Nel mio caso esiste sì un piano interrato, ma l'edificio, che
planimetricamente si sviluppa ad "L" avrà un corsello aperto sui due lati
interni, quindi dovrei impostare lo zero sismico coincidente con lo spiccato
di fondazione?

Forse mi sono dilungato un po' troppo e ringrazio tutti quelli che avranno
la pazienza di leggere e magari anche di rispondere.
Buon lavoro a tutti,
Riccardo.
Tigers
2006-03-07 18:05:24 UTC
Permalink
Post by Riccardo
Buongiorno a tutti,
ho recentemente iniziato ad usare Sismicad (Vers. 10.11) e gradirei avere da
voi qualche indicazione circa le modalità di imput della struttura.
Perche' 10.11? Siamo alla 10.13.

[snip]

OK. Tieni presente che diventa un edificio a setti, ergo coeff.
struttura= 1,4 col DM 96
Post by Riccardo
Ora poniamo il caso che l'asse di una trave arrivi in mezzeria del lato
lungo della parete, dovrò spezzarla in due inserirendo un filo intermedio in
modo che il programma assegni la trave a questo nodo?
Il setto va spezzato dove appoggia la trave.
Post by Riccardo
Oppure è meglio
inserirlo comunque come pilastro di sezione 20x85 con il filo di definizione
coincidente con l'arrivo della trave?
A scelta tua, se secondo te l'elemento frame/beam e' in grado di
modellare abbastanza bene il comportamento, allora ok. Tieni presente
pero' che se lo inserici come "pilastro" poi SismiCAD ti "costringera'"
ad armarlo come tale, mentre a rigore di norma si tratta di un setto e
come tale andra' armato. Soprattutto se vuoi applicare (come mi pare) la
circolare 65.
Se usi una shell mi raccomando ripeti la trave anche al di sopra per
quelle parallele per garantire la trasmissione del momento, oppure
imponi un vincolo a cerniera per schematizzare una struttura pendolare.
Post by Riccardo
Inoltre, sempre operando in ambiente sismicad, per l'armatura di queste
pareti si può procedere con lo strumento "armatura di setti" o bisogna
utilizzare lo strumento "armatura di pareti e piastre inflesse"?
Si possono usare entrambi se hai la versione full. Differenze:
l'armatura setti considera i setti come grosse "travi" sollecitate solo
da M, V e N ottenute integrando i risultati della shell lungo la
superficie di piano: E' piu' simile ad un calcolo "tradizionale" e
quindi piu' controllabile (a parte l'integrazione risultati, che pero'
come ordine di grandezza puoi sempre cercare di confrontare).

Se usi lo strumento di "armatura pareti inflesse" invece consideri le
tensioni nella shell e le "copri" con l'armatura diffusa. E' uno
strumento piu' sofisticato (e anche di piu' recente implemetnazione in
Sismicad, quindi con funzioni piu' potenti) ma un po' piu' distante dal
calcolo a mano. Inoltre ho la sensazione (mai fatto prove) che un metodo
del genere sia piu' sensibile ad eventuali errori o imprecisioni di
modellazione. In piu' mi pare gestisca in automatico l'armatura e la
verifica delle travi di collegamento se necessario. Con lo strumento
setti e' un casino: dovresti integrare a mano i risultati sulle shell
visto che nemmeno c'e' lo strumento per integrare su una sezione libera...
Post by Riccardo
Ancora un'ultima domanda: in fase di input dei dati di carico e sisma
(analisi dinamica DM 16-1-96), il programma richiede la distanza fra "zero
sismico" e spiccato di fondazione in quanto le masse al di sotto dello zero
sismico non verranno prese in considerazione e le altezze "z" per il calcolo
delle forze statiche equivalenti saranno calcolate a partire da detta quota.
Questo dato, se ho ben capito, penso sia utile nel caso l'edificio presenti
un piano interrato, nel qual caso lo zero sismico coinciderà con la quota
del terreno circostante (correggetemi se sbaglio).
Diciamo che non e' del tutto esatto. Non sempre. E' una tua scelta come
progettista: se secondo te l'interrato e' davvero scatolare e
sufficientemente rigido da essere considerato fondazione allora fai
pure. Tieni presente pero' che i pilastri centrali NON godono di questa
condizione e il loro zero sismico sicuramente non e' a livello del
terreno ma un po' piu' su (diciamo a meta'?) per cui qualche inesattezza
te la porti dietro. Sta a te valutare. Se sei in dubbio metti lo zero a
livello fondazioni che non sbagli mai.
Post by Riccardo
Nel mio caso esiste sì un piano interrato, ma l'edificio, che
planimetricamente si sviluppa ad "L" avrà un corsello aperto sui due lati
interni, quindi dovrei impostare lo zero sismico coincidente con lo spiccato
di fondazione?
Meglio di si'. In una delle due direzioni potrebbe non essere rigido a suff.
Post by Riccardo
Forse mi sono dilungato un po' troppo e ringrazio tutti quelli che avranno
la pazienza di leggere e magari anche di rispondere.
Buon lavoro a tutti,
Riccardo.
Figurati. Magari la prossima volta risponderai tu ad altre questioni
simili...
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
www.tigers.3000.it
Luciano Vanni
2006-03-07 19:19:45 UTC
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Post by Tigers
OK. Tieni presente che diventa un edificio a setti, ergo coeff.
struttura= 1,4 col DM 96
Mi pare occorra anche il certificato del ministero (quindi una norma
difficilmente applicabile fuori dalla prefabbricazione).

Credo che convenga inserire oltre ai setti 20x85 anche qualche
pilastro ordinario ( 30x40) e trattare il calcolo con Beta = 1.2.
Tigers
2006-03-08 07:47:58 UTC
Permalink
Post by Luciano Vanni
Post by Tigers
OK. Tieni presente che diventa un edificio a setti, ergo coeff.
struttura= 1,4 col DM 96
Mi pare occorra anche il certificato del ministero (quindi una norma
difficilmente applicabile fuori dalla prefabbricazione).
Credo che convenga inserire oltre ai setti 20x85 anche qualche
pilastro ordinario ( 30x40) e trattare il calcolo con Beta = 1.2.
E' vero, mia confusione: con edificio a setti intendevo edificio con
"muri di controvento" e quindi beta=1.2.
Distrazione serale, scusate...
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
www.tigers.3000.it
Riccardo
2006-03-07 20:10:37 UTC
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Innanzitutto grazie per la puntualissima risposta, poi...
Post by Tigers
Perche' 10.11? Siamo alla 10.13.
Bhe il motivo c'è, ho acquistato il software un paio d'anni fa sull'onda
dell'allarmismo per l'arrivo della 3274, poi dal momento che ero proprio
agli inizi e che comunque ho quasi sempre operato in zona non sismica non
l'ho quasi più usato preferendogli strumenti più caserecci (leggasi fogli di
calcolo o carta, penna e calcolatrice alla mano).
Ergo non ho più pagato gli aggiornamenti in quanto mi sembrava inutile
aggiornare un software quasi inutilizzato.
Adesso valuterò se è il caso di riportarmi al pari.
Post by Tigers
OK. Tieni presente che diventa un edificio a setti, ergo coeff. struttura=
1,4 col DM 96
Azz... hai ragione, quasi quasi mi stava sfuggendo, punto C.7.2 del D.M.
Però nel mio caso non si tratta comunque di struttura in cui sono presenti
telai e irrigidimenti verticali e su questi ultimi prevalentemene si
distribuiscono le azioni orizzontali da cui conseguirebbe un coeff.
struttura = 1.2?
Dico questo perchè in effetti qualche pilastro con sezione almeno 30x30
riesco a piazzarlo, ma solo all'interno della pianta, non però sul
perimetro.
Allo stesso tempo mi viene comunque il dubbio che tu abbia ragione perche
leggendo il paragrafo C.1 del D.M. 96 alla lettera c) parla effettivamente
di strutture realizzate in tutto o in parte con pannelli aventi funzione
portante.
Nel caso mi trovassi in questa condizione di rimando il punto C.7.0 recita :
"i sistemi costruttivi di cui alla lettera c) del precedente punto C.1 -
omissis - la loro idoneità deve essere comprovata da una dichiarazione
rilasciata dal Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici
(nientemeno!!!) su conforme parere dello stesso Consiglio.
Ma poi per fortuna poco dopo si legge che nel caso di pannelli in c.c.a. la
dichiarazione di idoneità deve essere rilasciata esclusivamente se
costituiscono un sistema, intendendosi per tale la realizzazione di
particolari costruttivi essenziali con carattere ripetitivo. (cioè se li
verifico e armo uno per uno secondo le proprie sollecitazioni vado via
liscio come al solito senza alcuna dichiarazione di chicchessia, giusto?)
Post by Tigers
Il setto va spezzato dove appoggia la trave.
Su questo nulla da eccepire, avevo appunto intuito così
Post by Tigers
Oppure è meglio inserirlo comunque come pilastro di sezione 20x85 con il
filo di definizione coincidente con l'arrivo della trave?
A scelta tua, se secondo te l'elemento frame/beam e' in grado di modellare
abbastanza bene il comportamento, allora ok. Tieni presente pero' che se
lo inserici come "pilastro" poi SismiCAD ti "costringera'" ad armarlo come
tale, mentre a rigore di norma si tratta di un setto e come tale andra'
armato. Soprattutto se vuoi applicare (come mi pare) la circolare 65.
Bhe! Non sarebbe proprio così male armarlo come pilastro, se non altro
perchè in sismicad è molto più immediato armare un pilastro che una parete
(almeno io lo trovo molto più semplice).
Quanto alla modellazione del comportamento chissa??? Forse meglio procedere
a due imput differenti e fare delle verifiche incrociate, spero di averne il
tempo, come sempre i committenti arrivano all'ultimo momento e te li ritrovi
col fiato sul collo.
Post by Tigers
Se usi una shell mi raccomando ripeti la trave anche al di sopra per
quelle parallele per garantire la trasmissione del momento, oppure imponi
un vincolo a cerniera per schematizzare una struttura pendolare.
Hummm.... questo punto invece non mi è chiaro, cosa intendi per ripetere la
trave anche al di sopra? nel senso che la trave deve essere continua qualora
si tratti di un setto intermedio mentre se si trova all'estremità della
trave devo inserire una cerniera all'estremità della stessa?
Se ho inteso bene sono daccordo con te, altrimenti potresti spiegarmi
meglio?
Post by Tigers
Si possono usare entrambi se hai la versione full. Differenze: l'armatura
setti considera i setti come grosse "travi" sollecitate solo da M, V e N
E' piu' simile ad un calcolo "tradizionale" e quindi piu' controllabile (a
parte l'integrazione risultati, che pero' come ordine di grandezza puoi
sempre cercare di confrontare).
Se usi lo strumento di "armatura pareti inflesse" invece consideri le
tensioni nella shell e le "copri" con l'armatura diffusa. E' uno strumento
piu' sofisticato (e anche di piu' recente implemetnazione in Sismicad,
quindi con funzioni piu' potenti) ma un po' piu' distante dal calcolo a
mano. Inoltre ho la sensazione (mai fatto prove) che un metodo del genere
sia piu' sensibile ad eventuali errori o imprecisioni di modellazione. In
piu' mi pare gestisca in automatico l'armatura e la verifica delle travi
dovresti integrare a mano i risultati sulle shell visto che nemmeno c'e'
lo strumento per integrare su una sezione libera...
OK, nel caso opterò per la prima, sempre meglio poter verificare, in effetti
nel caso delle pareti inflesse non capisco un emerito c***o dei risultati
che mi sputa fuori il solutore, quindi mi fido gran poco.
Utile invece come dici tu nel caso dell'armatura delle travi di
collegamento, ma per come è concepita la mia struttura dovrei cavarmela
senza troppi problemi.
Post by Tigers
Diciamo che non e' del tutto esatto. Non sempre. E' una tua scelta come
progettista: se secondo te l'interrato e' davvero scatolare e
sufficientemente rigido da essere considerato fondazione allora fai pure.
Tieni presente pero' che i pilastri centrali NON godono di questa
condizione e il loro zero sismico sicuramente non e' a livello del terreno
ma un po' piu' su (diciamo a meta'?) per cui qualche inesattezza te la
porti dietro. Sta a te valutare. Se sei in dubbio metti lo zero a livello
fondazioni che non sbagli mai.
Nel mio caso esiste sì un piano interrato, ma l'edificio, che
planimetricamente si sviluppa ad "L" avrà un corsello aperto sui due lati
interni, quindi dovrei impostare lo zero sismico coincidente con lo
spiccato di fondazione?
Meglio di si'. In una delle due direzioni potrebbe non essere rigido a suff.
Tutto chiaro, va bene a livello fondazioni
Post by Tigers
Figurati. Magari la prossima volta risponderai tu ad altre questioni
simili...
Se posso... volentieri, grazie ancora
Riccardo.
Apteryx
2006-03-07 22:33:55 UTC
Permalink
Post by Riccardo
Innanzitutto grazie per la puntualissima risposta, poi...
non ha senso fare la 3274 con la 10.11 e detto fra noi ancora non so con
quale sftw avrebbe senso...

ancora, non confondere il 3d di sismicad con il modello a filo di ferro
reale il modello che poi verrà utilizzato per il calcolo spesso non conviene
esser precisi.

Infine, una parete 25x80 ti costringe ad utilizzare minimo 2 fili, se non 3,
e porre grande attenzione alla verifica (setto vs parete inflessa) ecc
Tigers
2006-03-08 10:05:30 UTC
Permalink
Post by Riccardo
Innanzitutto grazie per la puntualissima risposta, poi...
Post by Tigers
Perche' 10.11? Siamo alla 10.13.
Bhe il motivo c'è, ho acquistato il software un paio d'anni fa sull'onda
dell'allarmismo per l'arrivo della 3274, poi dal momento che ero proprio
agli inizi e che comunque ho quasi sempre operato in zona non sismica non
l'ho quasi più usato preferendogli strumenti più caserecci (leggasi fogli di
calcolo o carta, penna e calcolatrice alla mano).
Ergo non ho più pagato gli aggiornamenti in quanto mi sembrava inutile
aggiornare un software quasi inutilizzato.
Adesso valuterò se è il caso di riportarmi al pari.
Fallo subito se vuoi usare la 3274: la 10.11 supportava male la 3274 e
NON comprende le integrazioni successive (3431+vari bachi e mancanze);
Post by Riccardo
Post by Tigers
OK. Tieni presente che diventa un edificio a setti, ergo coeff. struttura=
1,4 col DM 96
Azz... hai ragione, quasi quasi mi stava sfuggendo, punto C.7.2 del D.M.
Però nel mio caso non si tratta comunque di struttura in cui sono presenti
telai e irrigidimenti verticali e su questi ultimi prevalentemene si
distribuiscono le azioni orizzontali da cui conseguirebbe un coeff.
struttura = 1.2?
E' vero, mea culpa, gia' chiarito sopra.

[snip]
Post by Riccardo
Bhe! Non sarebbe proprio così male armarlo come pilastro, se non altro
perchè in sismicad è molto più immediato armare un pilastro che una parete
(almeno io lo trovo molto più semplice).
E' solo per essere precisi: a rigore di norma quello NON e' un pilastro,
quindi non puo' essere armato come un pilastro, ma come una parete. E'
poi probabile che l'armatura a pilastro sia superiore e quindi tutto ok.
Tieni presente pero' che Sismicad non ha una funzione tipo quella che mi
pare abbia Mastersap per armare una parete come se fosse un pilastro,
per cui dovresti farlo a mano se modelli con shell.
Post by Riccardo
Quanto alla modellazione del comportamento chissa??? Forse meglio procedere
a due imput differenti e fare delle verifiche incrociate, spero di averne il
tempo, come sempre i committenti arrivano all'ultimo momento e te li ritrovi
col fiato sul collo.
Viste le dimensioni direi che e' quasi lo stesso. pero' non ci metto la
mano sul fuoco, eh... :)
Post by Riccardo
Post by Tigers
Se usi una shell mi raccomando ripeti la trave anche al di sopra per
quelle parallele per garantire la trasmissione del momento, oppure imponi
un vincolo a cerniera per schematizzare una struttura pendolare.
Hummm.... questo punto invece non mi è chiaro, cosa intendi per ripetere la
trave anche al di sopra? nel senso che la trave deve essere continua qualora
si tratti di un setto intermedio mentre se si trova all'estremità della
trave devo inserire una cerniera all'estremità della stessa?
Se ho inteso bene sono daccordo con te, altrimenti potresti spiegarmi
meglio?
Esatto: se la trave in arrivo parallela si limita ad avere un solo nodo
in comune con la shell la trasmissione del momento di estremita' non e'
corretta (nel modello). Quindi se nella realta' vuoi considerare un
incastro devi prendere degli accorgimenti di modellazione. Il piu'
semplice da realizzare (e l'unico realizzabile con Sismicad) consiste
nel proseguire la trave in modo che abbia almeno due-tre nodi in comune
con la shell. Oppure svincolare l'asta.

[snip]
Post by Riccardo
OK, nel caso opterò per la prima, sempre meglio poter verificare, in effetti
nel caso delle pareti inflesse non capisco un emerito c***o dei risultati
che mi sputa fuori il solutore, quindi mi fido gran poco.
Utile invece come dici tu nel caso dell'armatura delle travi di
collegamento, ma per come è concepita la mia struttura dovrei cavarmela
senza troppi problemi.
Peccato nella versione 11 l'abbiano tolta anziche' espanderla con gli
strumenti mancanti...
[snip]
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
www.tigers.3000.it
Fabrox
2006-03-07 18:23:37 UTC
Permalink
Riccardo wrote:
...
Post by Riccardo
Ora poniamo il caso che l'asse di una trave arrivi in mezzeria del lato
lungo della parete, dovrò spezzarla in due inserirendo un filo intermedio in
modo che il programma assegni la trave a questo nodo? Oppure è meglio
inserirlo comunque come pilastro di sezione 20x85 con il filo di definizione
coincidente con l'arrivo della trave?
Il nodo trave-pilastro_rettangolare, per sismicad puo' solo avvenire in
punti particolari:
asse pilastro, vertice della sezione del pilastro, punti medi dei lati.

Le travi verranno quindi calcolate e disegnate dal software in maniera
"leggermente diversa" dalla realta'.
Considera anche il fatto che una trave a piu' campate non-allineate fra
loro (trave a serpentina) in cantiere viene realizzata in modo diverso
dal tuo modello... perche' i carpentieri dispongono le pignatte
intere... (se la guardi dall'alto la trave si vede a scalini).
Post by Riccardo
Inoltre, sempre operando in ambiente sismicad, per l'armatura di queste
pareti si può procedere con lo strumento "armatura di setti" o bisogna
utilizzare lo strumento "armatura di pareti e piastre inflesse"?
Non sono molto soddisfatto del modulo di analisi delle pareti e setti e
preferisco per praticita' usare il modulo per i pilastri per ottenere
le armature per l'esecutivo.

Se ti interessa invece comprendere meglio la distribuzione delle
sollecitazioni, i meccanismi deformativi e l'analisi tensionale delle
pareti usa pure il modulo per setti e pareti.

Ciao !
Fabrox
Riccardo
2006-03-07 20:30:37 UTC
Permalink
Post by Fabrox
Il nodo trave-pilastro_rettangolare, per sismicad puo' solo avvenire in
asse pilastro, vertice della sezione del pilastro, punti medi dei lati.
Ne sei proprio sicuro? dove lo hai letto? Io nel manuale non ho trovato
niente di simile.
Post by Fabrox
Le travi verranno quindi calcolate e disegnate dal software in maniera
"leggermente diversa" dalla realta'.
Che sia leggermente diversa è fuor di dubbio, ma penso che valga per
qualsiasi tipo di software.
Post by Fabrox
Considera anche il fatto che una trave a piu' campate non-allineate fra
loro (trave a serpentina) in cantiere viene realizzata in modo diverso
dal tuo modello... perche' i carpentieri dispongono le pignatte
intere... (se la guardi dall'alto la trave si vede a scalini).
Bhe non capisco il perchè di questa puntualizzazione, non ho mai detto che
le campate non siano allineate fra di loro e poi l' "effetto scalini" a cui
accennavi, avverrà solo quando l'asse della trave non è perpendicolare
all'orditura del solaio, ma anche in questo caso, la sezione utile della
trave (per intenderci quella definita dalla staffatura) rimane certamente
costante lungo tutta la trave (se poi i carpentieri mi mettono una pignatta
che che "sborda" palesemente all'interno della staffatura sarà poi compito
del direttore dei lavori, nonchè me medesimo, fargli un bel cazziatone).
Casomai anche nel caso di una trave sub-diagonale sarà il copriferro a
variare, per lo più in eccesso, ma un modello che approssimi la sezione
costantemente rettangolare mi sembra più che accettabile, del resto tu cosa
faresti se dovessi verificare "a mano" questa trave? non penso certo che
considereresti una trave a sezione continuamente variabile.
Post by Fabrox
Non sono molto soddisfatto del modulo di analisi delle pareti e setti e
preferisco per praticita' usare il modulo per i pilastri per ottenere
le armature per l'esecutivo.
Se ti interessa invece comprendere meglio la distribuzione delle
sollecitazioni, i meccanismi deformativi e l'analisi tensionale delle
pareti usa pure il modulo per setti e pareti.ù
Su questo sono pienamente daccordo con te, però lo devo definire in fase di
imput della struttura se intendo considerarli pilastri e quindi armarli come
tali oppure come pareti con tutte le dovute conseguenze e proprio per questo
chiedevo.

Grazie e ciao,
Riccardo
_luigi
2006-03-08 09:05:13 UTC
Permalink
Post by Riccardo
Post by Fabrox
Il nodo trave-pilastro_rettangolare, per sismicad puo' solo avvenire in
asse pilastro, vertice della sezione del pilastro, punti medi dei lati.
Ne sei proprio sicuro? dove lo hai letto? Io nel manuale non ho trovato
niente di simile.
Scusa ma la finestra di input dei pilstri l'hai mai vista? ;-)
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Riccardo
2006-03-08 09:42:42 UTC
Permalink
"_luigi" ha scritto nel messaggio
Post by _luigi
Scusa ma la finestra di input dei pilstri l'hai mai vista? ;-)
Quanto odio questi commenti lapidari da parte di chi ha solo dato una
lettura veloce al topic....

Certo che la conosco la finestra di imput, ma il punto di inserimento è una
cosa (se è a questo che ti riferisci), altra cosa invece è l'assegnazione
del filo di riferimento, quindi, soprattutto in caso di cui si parlava,
ossia la possibilità di inserire un pilastro a sezione rettangolare
allungata per schematizzare una parete, si potrebbe facilmente incappare in
un'errata assegnazione del filo di riferimento (il programma assegnerà in
automatico il filo più vicino all'asse del pilastro).
Tigers
2006-03-08 10:24:57 UTC
Permalink
Post by Riccardo
"_luigi" ha scritto nel messaggio
Post by _luigi
Scusa ma la finestra di input dei pilstri l'hai mai vista? ;-)
Quanto odio questi commenti lapidari da parte di chi ha solo dato una
lettura veloce al topic....
Non pretendere: e' un NG, non l'assistenza tecnica.
Post by Riccardo
Certo che la conosco la finestra di imput, ma il punto di inserimento è una
Sarebbe input, non imput, in barba all'italiano che le parole straniere
ignorano bellamente... :)
Post by Riccardo
cosa (se è a questo che ti riferisci), altra cosa invece è l'assegnazione
del filo di riferimento, quindi, soprattutto in caso di cui si parlava,
ossia la possibilità di inserire un pilastro a sezione rettangolare
allungata per schematizzare una parete, si potrebbe facilmente incappare in
un'errata assegnazione del filo di riferimento (il programma assegnerà in
automatico il filo più vicino all'asse del pilastro).
Su questo hai anche ragione ma conoscendo la gestione non manuale (e
IMHO migliorabile) dei fili fissi del Sismicad e' meglio fare il
collegamento solo dove dice lui. anche perche' poi ti toccherebbe usare
sempre e solo i fili manuali, il che e' una bella scocciatura...
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
www.tigers.3000.it
Riccardo
2006-03-08 10:54:21 UTC
Permalink
Post by Tigers
Non pretendere: e' un NG, non l'assistenza tecnica.
E' che forse sono stato un po' permalosetto, il commento di di Luigi
sembrava sottintendere: "se sei uno sprovveduto che non conosce le basi
della modellazione in Sismicad, non pretendere di venir qui a chiedere
lumi".
Post by Tigers
Post by Riccardo
Certo che la conosco la finestra di imput, ma il punto di inserimento è una
Sarebbe input, non imput, in barba all'italiano che le parole straniere
ignorano bellamente... :)
ooops! chiedo venia, errore di digitazione.
Post by Tigers
Post by Riccardo
cosa (se è a questo che ti riferisci), altra cosa invece è l'assegnazione
del filo di riferimento, quindi, soprattutto in caso di cui si parlava,
ossia la possibilità di inserire un pilastro a sezione rettangolare
allungata per schematizzare una parete, si potrebbe facilmente incappare
in un'errata assegnazione del filo di riferimento (il programma assegnerà
in automatico il filo più vicino all'asse del pilastro).
Su questo hai anche ragione ma conoscendo la gestione non manuale (e IMHO
migliorabile) dei fili fissi del Sismicad e' meglio fare il collegamento
solo dove dice lui. anche perche' poi ti toccherebbe usare sempre e solo i
fili manuali, il che e' una bella scocciatura...
Sì, la mia osservazione dipende dal fatto che la gestione automatica dei
fili da parte di Sismicad, almeno a mio avviso, è PIU' che migliorabile,
quindi mi affido sempre ad una gestione manuale degli stessi.
Scelta mia, sicuramente discutibile, ma che mi garantisce un maggior
controllo di ciò che sto inserendo.
Tigers
2006-03-08 10:56:47 UTC
Permalink
Riccardo ha scritto:
[snip]
Post by Riccardo
Sì, la mia osservazione dipende dal fatto che la gestione automatica dei
fili da parte di Sismicad, almeno a mio avviso, è PIU' che migliorabile,
quindi mi affido sempre ad una gestione manuale degli stessi.
Scelta mia, sicuramente discutibile, ma che mi garantisce un maggior
controllo di ciò che sto inserendo.
Non e' la TUA scelta ad essere discutibile. Occhio solo al fatto che
DOPO l'assegnazione degli elementi ai fili e' in automatico per cui a
volte non sai cosa pigliera'...
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
www.tigers.3000.it
Luciano Vanni
2006-03-08 13:03:15 UTC
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Post by Tigers
Non e' la TUA scelta ad essere discutibile. Occhio solo al fatto che
DOPO l'assegnazione degli elementi ai fili e' in automatico per cui a
volte non sai cosa pigliera'...
Un piccolo trucco per chi non legge le istruzioni:

Io in genere copio i fili e poi li rinumero.

In questo modo il programma piazza i fili in una sua propria sequenza.
se si desidera mantenere la stessa numerazione basta aggiungere tutti
i nuovi fili senza usare il comando rinumera.
Tigers
2006-03-08 13:42:20 UTC
Permalink
Post by Luciano Vanni
Post by Tigers
Non e' la TUA scelta ad essere discutibile. Occhio solo al fatto che
DOPO l'assegnazione degli elementi ai fili e' in automatico per cui a
volte non sai cosa pigliera'...
Le leggo, le leggo...
Post by Luciano Vanni
Io in genere copio i fili e poi li rinumero.
Anch'io.
Post by Luciano Vanni
In questo modo il programma piazza i fili in una sua propria sequenza.
se si desidera mantenere la stessa numerazione basta aggiungere tutti
i nuovi fili senza usare il comando rinumera.
Esatto, ma io puntavo l'indice su un altro problema: dato un pilastro e
due fili a lui vicini lo stesso pilastro puo' essere assegnato in
automatico ad uno qualunque dei due. Addirittura (parole del manuale) lo
stesso pilastro potrebbe essere assegnato a fili diversi ai diversi
piani e quindi non essere piu' riconosciuto come unico in fase di verifica.
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
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Apteryx
2006-03-08 14:05:52 UTC
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stesso pilastro potrebbe essere assegnato a fili diversi ai diversi piani
e quindi non essere piu' riconosciuto come unico in fase di verifica.
ma in questo caso è un errore "dell'inputaro" non condivido infatti chi
posiziona fili magari distanti 10 cm
Tigers
2006-03-08 15:53:09 UTC
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Post by Apteryx
stesso pilastro potrebbe essere assegnato a fili diversi ai diversi piani
e quindi non essere piu' riconosciuto come unico in fase di verifica.
ma in questo caso è un errore "dell'inputaro" non condivido infatti chi
posiziona fili magari distanti 10 cm
Eh, lo so, ma a volte ti servono (tipo per modellare una platea che
magari e' su un altro piano. Forse si puo' fare coi nodi 3D, non ho mai
approfondito.
--
Ciao, Tigers
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_luigi
2006-03-08 18:47:49 UTC
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Post by Tigers
Eh, lo so, ma a volte ti servono (tipo per modellare una platea che
magari e' su un altro piano. Forse si puo' fare coi nodi 3D, non ho mai
approfondito.
Si platee e piastre io le faccio con i nodi 3d, travi e pareti invece
devono essere fra fili.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Apteryx
2006-03-08 14:08:24 UTC
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Post by Riccardo
Certo che la conosco la finestra di imput, ma il punto di inserimento è
una cosa (se è a questo che ti riferisci), altra cosa invece è
l'assegnazione del filo di riferimento, quindi, soprattutto in caso di cui
si parlava, ossia la possibilità di inserire un pilastro a sezione
rettangolare allungata per schematizzare una parete, si potrebbe
facilmente incappare in un'errata assegnazione del filo di riferimento (il
programma assegnerà in automatico il filo più vicino all'asse del
pilastro).
è la stessa cosa, il programma assegna il filo che te hai indicato come
punto d'inserimento del pilastro e poi se serve attacca un collegamento
rigido alla trave per tener conto del disassamento.
Fabrox
2006-03-08 14:16:22 UTC
Permalink
Post by Riccardo
Post by Fabrox
Il nodo trave-pilastro_rettangolare, per sismicad puo' solo avvenire in
asse pilastro, vertice della sezione del pilastro, punti medi dei lati.
Ne sei proprio sicuro? dove lo hai letto? Io nel manuale non ho trovato
niente di simile.
Ho provato di persona:
su sismicad ho cercato di caricare la trave su un pilastro, ma con un
filo arbitrario, in posizione qualunque (nella sezione del pilastro) e
mi sono ritrovato tale trave che sprofondava malamente verso il basso.
Il vincolo trave pilastro viene riconosciuto solo se usi i fili di
default, per intenderci.
Ho provato qualche anno fa, ora mi guardo bene dallo smanettare su
sismicad... solo cose semplici e classiche: fili fissi al centro
pilastro ed assi travi che tagliano gli assi dei pilastri.
Post by Riccardo
Post by Fabrox
Le travi verranno quindi calcolate e disegnate dal software in maniera
"leggermente diversa" dalla realta'.
Che sia leggermente diversa è fuor di dubbio, ma penso che valga per
qualsiasi tipo di software.
No, sembra che su mastersap abbiano risolto questo problema di
modellazione (ne abbiamo parlato sul NG qualche mesetto fa.
Post by Riccardo
Post by Fabrox
Considera anche il fatto che una trave a piu' campate non-allineate fra
loro (trave a serpentina) in cantiere viene realizzata in modo diverso
dal tuo modello... perche' i carpentieri dispongono le pignatte
intere... (se la guardi dall'alto la trave si vede a scalini).
Bhe non capisco il perchè di questa puntualizzazione, non ho mai detto che
le campate non siano allineate fra di loro e poi l' "effetto scalini" a cui
accennavi, avverrà solo quando l'asse della trave non è perpendicolare
all'orditura del solaio, ma anche in questo caso, la sezione utile della
trave (per intenderci quella definita dalla staffatura) rimane certamente
costante lungo tutta la trave (se poi i carpentieri mi mettono una pignatta
che che "sborda" palesemente all'interno della staffatura sarà poi compito
del direttore dei lavori, nonchè me medesimo, fargli un bel cazziatone).
Casomai anche nel caso di una trave sub-diagonale sarà il copriferro a
variare, per lo più in eccesso, ma un modello che approssimi la sezione
costantemente rettangolare mi sembra più che accettabile, del resto tu cosa
faresti se dovessi verificare "a mano" questa trave? non penso certo che
considereresti una trave a sezione continuamente variabile.
Non intendevo dire che la "trave a serpentina" fosse un problema... e'
solo un fattore di diversita' (uno dei tanti) fra struttura reale e
struttura modellata e calcolata.

Come risolvo personalmente il problema ? Usando piu' beamcad che
sismicad. Sismicad lo uso per predimensionare l'intera struttura e
cercare di prevedere le magagne prima che comincino i lavori se
posso... Beamcad invece e' l'amico, o meglio, il collega di tutti i
giorni, in cui inserisco nuovamente geometrie e carichi.
Post by Riccardo
Post by Fabrox
Non sono molto soddisfatto del modulo di analisi delle pareti e setti e
preferisco per praticita' usare il modulo per i pilastri per ottenere
le armature per l'esecutivo.
Se ti interessa invece comprendere meglio la distribuzione delle
sollecitazioni, i meccanismi deformativi e l'analisi tensionale delle
pareti usa pure il modulo per setti e pareti.ù
Su questo sono pienamente daccordo con te, però lo devo definire in fase di
imput della struttura se intendo considerarli pilastri e quindi armarli come
tali oppure come pareti con tutte le dovute conseguenze e proprio per questo
chiedevo.
Ho rinunciato da tempo a usare il modulo pareti, antipatia a pelle :)
Diciamo che uso il modulo pilastri e poi soprattutto fogli excel, e
calcolatrice.
Post by Riccardo
Grazie e ciao,
Riccardo
Ciao !
Fabrox
Tigers
2006-03-08 16:00:08 UTC
Permalink
Post by Fabrox
Post by Riccardo
Post by Fabrox
Il nodo trave-pilastro_rettangolare, per sismicad puo' solo avvenire in
asse pilastro, vertice della sezione del pilastro, punti medi dei lati.
Ne sei proprio sicuro? dove lo hai letto? Io nel manuale non ho trovato
niente di simile.
su sismicad ho cercato di caricare la trave su un pilastro, ma con un
filo arbitrario, in posizione qualunque (nella sezione del pilastro) e
mi sono ritrovato tale trave che sprofondava malamente verso il basso.
Il vincolo trave pilastro viene riconosciuto solo se usi i fili di
default, per intenderci.
Ho provato qualche anno fa, ora mi guardo bene dallo smanettare su
sismicad... solo cose semplici e classiche: fili fissi al centro
pilastro ed assi travi che tagliano gli assi dei pilastri.
Quoto. In pratica e' l'unico modo per lavorare con le versioni vecchie
(la 11 almeno in questo va un po' meglio perche' usa un'altra filosofia
di modellazione svincolata dai fili).

[snip]
Post by Fabrox
No, sembra che su mastersap abbiano risolto questo problema di
modellazione (ne abbiamo parlato sul NG qualche mesetto fa.
Non solo su Mastersap... E' uno dei motivi per cui sto seriamente
valutando un cambio di software: poter inserire le aste di modello in un
certo punto e poi raddrizzare le travi nelle carpenterie fa risparmiare
un sacco di tempo, cosi' come poter allineare i pilastri secondo il filo
preferito e ritrovarli nel punto reale in carpenteria. Finche' usata con
cervello un'opzione del genere e' solo utile...

[snip]
Post by Fabrox
Come risolvo personalmente il problema ? Usando piu' beamcad che
sismicad. Sismicad lo uso per predimensionare l'intera struttura e
cercare di prevedere le magagne prima che comincino i lavori se
posso... Beamcad invece e' l'amico, o meglio, il collega di tutti i
giorni, in cui inserisco nuovamente geometrie e carichi.
Ma col sisma come fai? Prendi i carichi dal Sismicad e li metti in
Beamcad? E come fai, visto che in pratica avere i carichi applicati su
una trave da Sismicad e' impossibile a meno forse di spulciare a mano i
file di output?
Voglio dire: per una struttura appena media QUANTO ci metti a
dimensionare ed armare le travi?!?
Tanto varrebbe cambiare software allora...

[snip]
Post by Fabrox
Ho rinunciato da tempo a usare il modulo pareti, antipatia a pelle :)
Diciamo che uso il modulo pilastri e poi soprattutto fogli excel, e
calcolatrice.
E come fai a modellare il nucleo scale con un solo pilastro? Con
Sismicad intendo... Come fai a realizzare i collegamenti fra il beam e
il piano? E come tieni conto della maggiore rigidezza introdotta
nell'impalcato a livello dell'attacco col solaio? Gli strumenti di
Sismicad non mi paiono adatti a situazioni del genere.
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
www.tigers.3000.it
Fabrox
2006-03-08 18:03:59 UTC
Permalink
Post by Tigers
Post by Fabrox
Post by Riccardo
Post by Fabrox
Il nodo trave-pilastro_rettangolare, per sismicad puo' solo avvenire in
asse pilastro, vertice della sezione del pilastro, punti medi dei lati.
Ne sei proprio sicuro? dove lo hai letto? Io nel manuale non ho trovato
niente di simile.
su sismicad ho cercato di caricare la trave su un pilastro, ma con un
filo arbitrario, in posizione qualunque (nella sezione del pilastro) e
mi sono ritrovato tale trave che sprofondava malamente verso il basso.
Il vincolo trave pilastro viene riconosciuto solo se usi i fili di
default, per intenderci.
Ho provato qualche anno fa, ora mi guardo bene dallo smanettare su
sismicad... solo cose semplici e classiche: fili fissi al centro
pilastro ed assi travi che tagliano gli assi dei pilastri.
Quoto. In pratica e' l'unico modo per lavorare con le versioni vecchie
(la 11 almeno in questo va un po' meglio perche' usa un'altra filosofia
di modellazione svincolata dai fili).
[snip]
Post by Fabrox
No, sembra che su mastersap abbiano risolto questo problema di
modellazione (ne abbiamo parlato sul NG qualche mesetto fa.
Non solo su Mastersap... E' uno dei motivi per cui sto seriamente
valutando un cambio di software: poter inserire le aste di modello in un
certo punto e poi raddrizzare le travi nelle carpenterie fa risparmiare
un sacco di tempo, cosi' come poter allineare i pilastri secondo il filo
preferito e ritrovarli nel punto reale in carpenteria. Finche' usata con
cervello un'opzione del genere e' solo utile...
Anch'io sto pensando seriamente al cambio software... e l'avrei gia'
fatto, ma preferisco attendere che i softwares che circolano si siano
perfettamente aggiornati, prima di fare il nuovo acquisto.
Post by Tigers
[snip]
Post by Fabrox
Come risolvo personalmente il problema ? Usando piu' beamcad che
sismicad. Sismicad lo uso per predimensionare l'intera struttura e
cercare di prevedere le magagne prima che comincino i lavori se
posso... Beamcad invece e' l'amico, o meglio, il collega di tutti i
giorni, in cui inserisco nuovamente geometrie e carichi.
Ma col sisma come fai? Prendi i carichi dal Sismicad e li metti in
Beamcad? E come fai, visto che in pratica avere i carichi applicati su
una trave da Sismicad e' impossibile a meno forse di spulciare a mano i
file di output?
Voglio dire: per una struttura appena media QUANTO ci metti a
dimensionare ed armare le travi?!?
Tanto varrebbe cambiare software allora...
Per le verifiche sismiche considero la struttura predimensionata con
sismicad, ovviamente non posso procedere con sismicad.
Il motivo per cui nella progettazione delle travi lavoro con beamcad e'
che purtroppo con sismicad non riesco assolutamente a produrre un
esecutivo di carpenteria decente e dovrei rifarlo completamente. Da qui
la decisione drastica di caricare le travature piano per piano
inserendo i carichi a mano. Per risparmiare tempo e rimanere in
sicurezza considero le configurazioni di carico piu' sfavorevoli,
ovviamente.
Stampo su carta la carpenteria provvisoria
Calcolo le travi con beamcad
Ricorreggo la carpenteria con le travi modificate
Poi completo l'opera Armature travi e nervature solai
Tracciamenti definitivi alla fine, in modo da faticare il meno
possibile ed avere la versione corretta ed piu' aggiornata.
Con un'altro software suppongo si riesca finalmente a lavorare bene e
procedere in multitasking, passando alternativamente e
indifferentemente dalla carpenteria alle armature e ai tracciamenti.

La mia scelta attuale e' molto legata al tipo di cantiere in cui sono
attualmente impegnato:
edifici bassi e piante che variano da livello a livello (balconi, muri
perimetrali), impiantistica un po' rognosa.
Il procedimento di cui sopra mi consente anche di controllare e variare
progressivamente la struttura evitando di usare quotidianamente una
struttura 3D che avrebbe avuto il difetto di essere difficilmente
modificabile in tempi brevi, a meno di perdere ore ed ore di tempo per
far funzionare il motore di calcolo e perdere di vista i problemi reali
ed urgenti di cantiere.
Terminato questo cantiere mi dedichero' full time ad aggiornarmi alle
normative sismiche.
Post by Tigers
[snip]
Post by Fabrox
Ho rinunciato da tempo a usare il modulo pareti, antipatia a pelle :)
Diciamo che uso il modulo pilastri e poi soprattutto fogli excel, e
calcolatrice.
E come fai a modellare il nucleo scale con un solo pilastro? Con
Sismicad intendo... Come fai a realizzare i collegamenti fra il beam e
il piano? E come tieni conto della maggiore rigidezza introdotta
nell'impalcato a livello dell'attacco col solaio? Gli strumenti di
Sismicad non mi paiono adatti a situazioni del genere.
Come ti dicevo settimane fa, non lavoro in zona sismica ed il mio
problema si limita all'adeguamento alle normative semplificate per zona
4.
Chi lavora in zona sismica purtroppo deve prendere ben altri
accorgimenti, me ne rendo conto. Chi lavora in zona sismica 4 deve
invece lottare contro una cultura che impone certe scelte dettate da
una tradizione costruttiva di decenni.
Per farti un esempio il solo fatto di far arrivare i setti ascensori
dalle fondazioni al tetto, anziche' rastremare con due pilastrini
finali e' stato visto in cantiere come un atteggiamento esageratamente
cautelativo. Mi sono imposto, proprio per ottenere tali elementi
verticali completi che rappresentassero nuclei irrigidenti completi e
validi per tutto il telaio.

I nuclei resistenti da me usati finora sono i soli vani ascensori
mentre i nuclei scale sono in prossimita' dei pianerottoli intermedi
scale e non coprono tutta la lunghezza del vano scale. Questo mi e'
stato richiesto da cantiere e committenza per motivi pratici: costruire
la parete in muratura consente di scanalare le pareti per inserire
impiantistica.

Ciao,
Fabrox
Tigers
2006-03-09 08:25:21 UTC
Permalink
[snip]
Post by Fabrox
Anch'io sto pensando seriamente al cambio software... e l'avrei gia'
fatto, ma preferisco attendere che i softwares che circolano si siano
perfettamente aggiornati, prima di fare il nuovo acquisto.
Io ne sto valutando un paio: magari possiamo discuterne qui elencando
pregi e difetti.
Post by Fabrox
Post by Tigers
[snip]
[snip]
Post by Fabrox
Per le verifiche sismiche considero la struttura predimensionata con
sismicad, ovviamente non posso procedere con sismicad.
Il motivo per cui nella progettazione delle travi lavoro con beamcad e'
che purtroppo con sismicad non riesco assolutamente a produrre un
esecutivo di carpenteria decente e dovrei rifarlo completamente. Da qui
Non capisco: per armare le Travi Sismicad non fa altro che lanciare una
versione appena piu' evoluta di Beamcad. L'ambiente operativo e' lo
stesso e il tipo di carpenteria che esce e' la stessa.
Post by Fabrox
la decisione drastica di caricare le travature piano per piano
inserendo i carichi a mano. Per risparmiare tempo e rimanere in
sicurezza considero le configurazioni di carico piu' sfavorevoli,
ovviamente.
Si', ma non ho capito da dove prendi le combinazioni sfavorevoli: da
Sismicad? Dai tabulati di stampa? Perche' io non sono mai risucito ad
avere da Sismicad il carico che usa per calcolare la trave, datosi anche
che il peso proprio e' completamente gestito in automatico. E come le
riconosci? Potresti avere il M max su appoggi diversi in CC diverse,
quindi che fai con beamcad? calcoli la trave n volte con le n
combinazioni piu' sfavorevoli?

Tra l'altro aggiungo che Sismicad prima della 11 non faceva calcoli a
trave continua quindi in effetti ci sono modifiche da fare ogni volta...

[snip]
Post by Fabrox
Con un'altro software suppongo si riesca finalmente a lavorare bene e
procedere in multitasking, passando alternativamente e
indifferentemente dalla carpenteria alle armature e ai tracciamenti.
Effettivamente si', ma anche Sismicad puo' fare molto meglio di cosi'...

[snip]
Post by Fabrox
Come ti dicevo settimane fa, non lavoro in zona sismica ed il mio
problema si limita all'adeguamento alle normative semplificate per zona
4.
Ah, ora capisco tutto. Ma allora, scusa, stai usando il programma
sbagliato: prova Beampiante! E' molto piu' evoluto di Sismicad, molto
simile in fase di input ma piu' flessibile. Credo sia il prodotto
Concrete piu' riuscito. Ha anche lui i suoi problemi, ma e' usabile. E
fa tutte le carpenterie con Beamcad.
[snip]
Post by Fabrox
I nuclei resistenti da me usati finora sono i soli vani ascensori
mentre i nuclei scale sono in prossimita' dei pianerottoli intermedi
scale e non coprono tutta la lunghezza del vano scale. Questo mi e'
stato richiesto da cantiere e committenza per motivi pratici: costruire
la parete in muratura consente di scanalare le pareti per inserire
impiantistica.
Tutto normale, ma in zona non sismica non e' che servano tutti questi
nuclei irrigidenti. Salvo edifici molto alti con problemi di vento.
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
www.tigers.3000.it
Fabrox
2006-03-10 17:58:53 UTC
Permalink
Post by Tigers
Non capisco: per armare le Travi Sismicad non fa altro che lanciare una
versione appena piu' evoluta di Beamcad. L'ambiente operativo e' lo
stesso e il tipo di carpenteria che esce e' la stessa.
Inserendo su beamcad una trave continua hai la possibilita' di
controllare personalmente sia la geometria, sia i carichi, sia la
numerazione che preferisci e che aiuta chi lavora a ritrovare la stessa
trave in carpenteria e nelle tavole dei ferri.
Non c'e' il caos indescrivibile nella numerazione che vien fuori da un
modello strutturale 3d.

Ricavando invece la trave da sismicad, (mia modesta impressione
personale) si perde parecchio il controllo puntuale dei diagrammi di
sollecitazione: quello che arriva, arriva...
Il tutto e' un guazzabuglio difficilmente controllabile... puoi
filtrare piano per piano, ma poi devi cliccare trave per trave per
ricontrollare i valori dei carichi e delle caratteristiche di
sollecitazione. Le modifiche diventano impossibili a meno di non
ricalcolare il tutto (i fori non sono minimamente considerati).

Ristudiando il modello con la carpenteria disegnata a mano invece aiuta
e stimola a ricontrollare gli allineamenti e gli eventuali problemi
strutturali e impiantistici. Beamcad diventa poi l'ausilio finale di
calcolo.
La struttura diventa piu' a misura d'uomo, la plasmi tu e non un
intransigente calcolo fem.

Consideriamo una trave di bordo che ad esempio dista 7 cm dal filo
esterno pilastro, per appoggiare il paramano. Inutile tentare un input
corretto di tale trave se il filo fisso e' vincolato al bordo pilastro.
Questa trave di bordo sara' tutta da modificare in carpenteria, a meno
di usare un software evoluto che risolve questi problemi.
Post by Tigers
Si', ma non ho capito da dove prendi le combinazioni sfavorevoli: da
Sismicad? Dai tabulati di stampa? Perche' io non sono mai risucito ad
avere da Sismicad il carico che usa per calcolare la trave, datosi anche
che il peso proprio e' completamente gestito in automatico. E come le
riconosci? Potresti avere il M max su appoggi diversi in CC diverse,
quindi che fai con beamcad? calcoli la trave n volte con le n
combinazioni piu' sfavorevoli?
Carico la trave continua con carico q(kgf/m) uniformemente distribuito,
(peso proprio, permanente, variabile).... Modello di calcolo
sicuramente piu' semplice rispetto ad un telaio 3d, ma piu' umanamente
controllabile.
Condizioni di carico: l'input dei carichi che faccio e' ovviamente
unico... le condizioni di carico sono quelle di default di sismicad e
beamcad (non ho ben capito la perplessita' su questo punto).
Oltretutto per telai di strutture edili non c'e' poi tutto questo
mistero sull'individuazione dei punti piu' sollecitati, ma forse,
ripeto, non ho capito la perplessita' sollevata...
Post by Tigers
Post by Fabrox
Come ti dicevo settimane fa, non lavoro in zona sismica ed il mio
problema si limita all'adeguamento alle normative semplificate per zona
4.
Ah, ora capisco tutto. Ma allora, scusa, stai usando il programma
sbagliato: prova Beampiante! E' molto piu' evoluto di Sismicad, molto
simile in fase di input ma piu' flessibile. Credo sia il prodotto
Concrete piu' riuscito. Ha anche lui i suoi problemi, ma e' usabile. E
fa tutte le carpenterie con Beamcad.
[snip]
L'ho provato... poi c'e' stato il doloroso divorzio ;)
Finche' le piante sono regolari ok... quando c'e' qualche variazione
nelle nervature (vicino ai setti ascensori, o con travetti a gradazione
cominciano i guai... e le modifiche a mano.

Modificare a mano, intendiamoci, non e' di per se' una forma di
prigrizia...
Aumenta il rischio di fare errori di distrazione, complici la fretta, i
click ripetitivi...
Invece progettare disegnando tiene desta l'attenzione, ci lascia forse
essere piu' protagonisti e piu' attenti ai dettagli...

Ciao, Fabrox
Tigers
2006-03-13 08:34:30 UTC
Permalink
Post by Fabrox
Post by Tigers
Non capisco: per armare le Travi Sismicad non fa altro che lanciare una
versione appena piu' evoluta di Beamcad. L'ambiente operativo e' lo
stesso e il tipo di carpenteria che esce e' la stessa.
Inserendo su beamcad una trave continua hai la possibilita' di
controllare personalmente sia la geometria, sia i carichi, sia la
numerazione che preferisci e che aiuta chi lavora a ritrovare la stessa
trave in carpenteria e nelle tavole dei ferri.
Non c'e' il caos indescrivibile nella numerazione che vien fuori da un
modello strutturale 3d.
Su questo hai ragione.
Post by Fabrox
Ricavando invece la trave da sismicad, (mia modesta impressione
personale) si perde parecchio il controllo puntuale dei diagrammi di
sollecitazione: quello che arriva, arriva...
Il tutto e' un guazzabuglio difficilmente controllabile... puoi
filtrare piano per piano, ma poi devi cliccare trave per trave per
ricontrollare i valori dei carichi e delle caratteristiche di
sollecitazione. Le modifiche diventano impossibili a meno di non
ricalcolare il tutto (i fori non sono minimamente considerati).
Concordo: uno dei pezzi peggio realizzati di Sismicad. Non parliamo di
quando per disgrazia modifichi il numero di qualche filo e ti riempi di
file di trave e pilastro fantasma...

[snip]
Post by Fabrox
Consideriamo una trave di bordo che ad esempio dista 7 cm dal filo
esterno pilastro, per appoggiare il paramano. Inutile tentare un input
corretto di tale trave se il filo fisso e' vincolato al bordo pilastro.
Questa trave di bordo sara' tutta da modificare in carpenteria, a meno
di usare un software evoluto che risolve questi problemi.
Evoluto rispetto a Sismicad direi, perlomeno in questo aspetto. E' la
norma per i software normali avere i fili fissi...

[snip]
Post by Fabrox
Carico la trave continua con carico q(kgf/m) uniformemente distribuito,
(peso proprio, permanente, variabile).... Modello di calcolo
sicuramente piu' semplice rispetto ad un telaio 3d, ma piu' umanamente
controllabile.
Si, ok ma se non sei sismico non vale...
[snip]
Post by Fabrox
L'ho provato... poi c'e' stato il doloroso divorzio ;)
Finche' le piante sono regolari ok... quando c'e' qualche variazione
nelle nervature (vicino ai setti ascensori, o con travetti a gradazione
cominciano i guai... e le modifiche a mano.
OK, ma con Sismicad stai usando un cannone per sparare ad una formica:
se poi le travi le ri-calcoli a mano e' un passaggio inutile.
Col Beam piante almeno "fa tutto lui" salvo alcune modifiche dove puoi
sempre intervenire. In ogni caso NON spendere piu' nemmeno un centesimo
per Sismicad!
Post by Fabrox
Modificare a mano, intendiamoci, non e' di per se' una forma di
prigrizia...
A me pareva il contrario: ci perdi un mucchio di tempo.
Post by Fabrox
Aumenta il rischio di fare errori di distrazione, complici la fretta, i
click ripetitivi...
Invece progettare disegnando tiene desta l'attenzione, ci lascia forse
essere piu' protagonisti e piu' attenti ai dettagli...
Si vede che hai poco lavoro o che ti pagano bene. Beato te. :)
--
Ciao, Tigers
[cit.] .. perchè la curva d'apprendimento di google è storicamente tra
le più ripide ... e.
www.tigers.3000.it
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