Mat Gmail
2019-05-08 14:58:24 UTC
Qualcuno come me avrà notato che nel caso il periodo proprio di vibrare della costruzione sia inferiore a T<Tc, sismicad moltiplica gli spostamenti elastici risultanti dal modello FEM per un fattore di duttilità in spostamento (bah!) mud.
Ne consegue che tre mesi fa avevo un edificio che si spostava di 0,5cm e ora si sposta di 1,75 cm e non rientra nemmeno lontanamente nello spostamento massimo di 0,005xH.
Ne è conseguito un confronto con il support di sismicad alla quale non riesco a venirne a capo.
Riporto sotto quanto da me espresso, sperando che qualcuno ne comprenda qualcosa e mi dia lumi sul fatto che lo spostamento di riferimento risultante viene moltiplicato per mud nelle banali verifiche di rigidezza e spostamento massimo della struttura:
Ho compreso quanto avete riportato, ma non sono riuscito a far comprendere che attraverso vostra interpretazione si confondono spostamenti calcolati con spettro SLV agli spostamenti calcolati con spettro in SLD (segue interscambi):
_________________________________________________________
Ci aiuta forse la Circolare §C.7.6.3.1: “nelle verifiche §7.3.6.1 nel caso di analisi lineari, si assume dr=drEe”.
drEe è palesemente per pedice e per quanto riportato allo stesso §7.3.3.3 che prendete come riferimento di calcolo per il mud (da non utilizzare per le verifiche in spostamento SLD!) si dice dE= mud x dEe.
dEe e drEe.. sono e restano a mia interpretazione le risultanti dal modello lineare FEM direttamente ricavate da sismicad.
Ripeto: circolare precisa che lo spostamento da utilizzare per le verifiche è drEe e non un “mud x drEe”.
Non è difatti pensabile che una struttura in analisi lineare dia come risultato di verifica uno spostamento con o senza moltiplicazione per mud in caso il periodo di vibrazione sia o meno superiore a Tc.
Nel mio particolare caso essendo molto rigida la costruzione il T di vibrazione è molto basso, e non è pensabile che venga moltiplicato lo spostamento REALE per 3,5, e paragonarlo per verificare che sia inferiore a 0,005xH.
Ipotesi, una struttura appena sopra a Tc si sposta di 1cm e tale rimane.
Una struttura appena sotto Tc si sposta ancora di 1cm ma viene moltiplicata per mud=3,5 (mio caso edificio banale) risultato si dovrebbe spostare di 3,5cm? che nel particolare caso diventa superiore a tre volte al massimo consentito 0,005xH!
Comprendete che non si sta applicando con logica quanto indicato da normativa per la banale verifica degli spostamenti massimi di un edificio.
Confido leggiate la definizione nella circolare al §C.7.6.3.1: “nelle verifiche §7.3.6.1 nel caso di analisi lineari, si assume dr=drEe”.
Rammenta chiaramente di utilizzare lo spostamento elastico calcolato (pedice E) e non di amplificarlo per mud!.
Peraltro rinnovo che tale moltiplicazione è necessaria per calcolare spostamenti allo SLV, come il §7.3.3.3 stesso rammenta: “gli spostamenti dE sotto l’azione sismica di progetto relativa allo SLV si ottengono moltiplicando per il fattore mud”.
Ne consegue -> per le verifiche al §7.3.6.1 gli spostamenti di cui si parla, massimi consentiti per verifica rigidezza, restano quelli calcolati in SLD! Non SLV.
Spero di aver dato uno spunto di riflessione per correggere il software nel caso riteniate corretta la mia interpretazione.
Non è difatti ammissibile che su un mio banale progetto, peraltro senza problematiche essendo tutto in fase di progettazione, due mesi fa si spostasse di 0,5cm, ed ora 0,5* x mud = 1,75cmm, con mud=3,5, ampiamente fuori dai limiti imposti di 0,005 x H.
Stiamo parlando di una banale verifica di spostamento ideale stimato calcolato dal modello FEM. Non di uno spostamento risultante da riferire a una non meglio precisata verifica di duttilità sotto spostamento, che la normativa forse intende per ben altro.
Grazie
XX.XXXXXXXXXXXX
_________________________________________________________
Alla c.a. ing. XXXXXXXXX,
le verifiche RIG del punto 7.3.6 sono le verifiche di spostamento di interpiano condotte come spiegato al 7.3.6.1 , dove gli spostamenti sono calcolati come spiegato al 7.3.3.3.
Più precisamente sismicad scinde la verifica nelle direzioni X e Y utilizzando il mud calcolato come al 7.3.3.3 ovverosia mud=qSLD quando T1>=Tc oppure con l'altra formula quando T1<Tc.
La verifica è scissa in X e Y perchè potrei avere periodi diversi nelle due direzioni e quindi anche mud,x potrebbe essere diverso da mud,y (per T1<Tc)"
_________________________________________________________
Il 07/05/2019 15:58, X.XXXXXXXXXX ha scritto:
Buongiorno, facendo girare in sismicad un modello creato pochi mesi fa, probabilmente non alla luce del dm2018, ho notato che è stato introdotto un fattore di duttilità in spostamento.
Faccio notare che il limite di spostamento di interpiano pari a 0,005 x H per costruzioni in c.a. è riferito come da normativa rispetto all’analisi per stato limite di servizio SLD.
Ciò a mio parere a causa di un reguso nella normativa 2018 che indica al paragrafo 7.3.6.1 che gli spostamenti “dr” sono calcolati secondo il paragrafo 7.3.3.3 (il terzo tre è palesemente errato).
Difatti le precedenti ntc 2008 non recitano il calcolo degli spostamenti rispetto ad uno stato limite ultimo qual’e’ lo SLV.
Il paragrafo 7.3.6.1 delle NTC (2008 e 2018) è chiaro: i limiti di spostamento sono calcolati in SLD… essendo verifiche in stato limite di esercizio.
Non ha senso assoggettarli ad una verifica per spostamento riferito ad una duttilità (altro argomento) derivante da spostamenti con forze per spettro in SLV.
Difatti la struttura da me analizzata pochi mesi fa aveva una rigidezza corretta al di sotto del limite 0,005H, ora passato a ben 0,013H per via del fattore di duttilità amplificativo.
Attendo riscontro e vostro parere.
Ne consegue che tre mesi fa avevo un edificio che si spostava di 0,5cm e ora si sposta di 1,75 cm e non rientra nemmeno lontanamente nello spostamento massimo di 0,005xH.
Ne è conseguito un confronto con il support di sismicad alla quale non riesco a venirne a capo.
Riporto sotto quanto da me espresso, sperando che qualcuno ne comprenda qualcosa e mi dia lumi sul fatto che lo spostamento di riferimento risultante viene moltiplicato per mud nelle banali verifiche di rigidezza e spostamento massimo della struttura:
Ho compreso quanto avete riportato, ma non sono riuscito a far comprendere che attraverso vostra interpretazione si confondono spostamenti calcolati con spettro SLV agli spostamenti calcolati con spettro in SLD (segue interscambi):
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Ci aiuta forse la Circolare §C.7.6.3.1: “nelle verifiche §7.3.6.1 nel caso di analisi lineari, si assume dr=drEe”.
drEe è palesemente per pedice e per quanto riportato allo stesso §7.3.3.3 che prendete come riferimento di calcolo per il mud (da non utilizzare per le verifiche in spostamento SLD!) si dice dE= mud x dEe.
dEe e drEe.. sono e restano a mia interpretazione le risultanti dal modello lineare FEM direttamente ricavate da sismicad.
Ripeto: circolare precisa che lo spostamento da utilizzare per le verifiche è drEe e non un “mud x drEe”.
Non è difatti pensabile che una struttura in analisi lineare dia come risultato di verifica uno spostamento con o senza moltiplicazione per mud in caso il periodo di vibrazione sia o meno superiore a Tc.
Nel mio particolare caso essendo molto rigida la costruzione il T di vibrazione è molto basso, e non è pensabile che venga moltiplicato lo spostamento REALE per 3,5, e paragonarlo per verificare che sia inferiore a 0,005xH.
Ipotesi, una struttura appena sopra a Tc si sposta di 1cm e tale rimane.
Una struttura appena sotto Tc si sposta ancora di 1cm ma viene moltiplicata per mud=3,5 (mio caso edificio banale) risultato si dovrebbe spostare di 3,5cm? che nel particolare caso diventa superiore a tre volte al massimo consentito 0,005xH!
Comprendete che non si sta applicando con logica quanto indicato da normativa per la banale verifica degli spostamenti massimi di un edificio.
Confido leggiate la definizione nella circolare al §C.7.6.3.1: “nelle verifiche §7.3.6.1 nel caso di analisi lineari, si assume dr=drEe”.
Rammenta chiaramente di utilizzare lo spostamento elastico calcolato (pedice E) e non di amplificarlo per mud!.
Peraltro rinnovo che tale moltiplicazione è necessaria per calcolare spostamenti allo SLV, come il §7.3.3.3 stesso rammenta: “gli spostamenti dE sotto l’azione sismica di progetto relativa allo SLV si ottengono moltiplicando per il fattore mud”.
Ne consegue -> per le verifiche al §7.3.6.1 gli spostamenti di cui si parla, massimi consentiti per verifica rigidezza, restano quelli calcolati in SLD! Non SLV.
Spero di aver dato uno spunto di riflessione per correggere il software nel caso riteniate corretta la mia interpretazione.
Non è difatti ammissibile che su un mio banale progetto, peraltro senza problematiche essendo tutto in fase di progettazione, due mesi fa si spostasse di 0,5cm, ed ora 0,5* x mud = 1,75cmm, con mud=3,5, ampiamente fuori dai limiti imposti di 0,005 x H.
Stiamo parlando di una banale verifica di spostamento ideale stimato calcolato dal modello FEM. Non di uno spostamento risultante da riferire a una non meglio precisata verifica di duttilità sotto spostamento, che la normativa forse intende per ben altro.
Grazie
XX.XXXXXXXXXXXX
_________________________________________________________
Alla c.a. ing. XXXXXXXXX,
le verifiche RIG del punto 7.3.6 sono le verifiche di spostamento di interpiano condotte come spiegato al 7.3.6.1 , dove gli spostamenti sono calcolati come spiegato al 7.3.3.3.
Più precisamente sismicad scinde la verifica nelle direzioni X e Y utilizzando il mud calcolato come al 7.3.3.3 ovverosia mud=qSLD quando T1>=Tc oppure con l'altra formula quando T1<Tc.
La verifica è scissa in X e Y perchè potrei avere periodi diversi nelle due direzioni e quindi anche mud,x potrebbe essere diverso da mud,y (per T1<Tc)"
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Il 07/05/2019 15:58, X.XXXXXXXXXX ha scritto:
Buongiorno, facendo girare in sismicad un modello creato pochi mesi fa, probabilmente non alla luce del dm2018, ho notato che è stato introdotto un fattore di duttilità in spostamento.
Faccio notare che il limite di spostamento di interpiano pari a 0,005 x H per costruzioni in c.a. è riferito come da normativa rispetto all’analisi per stato limite di servizio SLD.
Ciò a mio parere a causa di un reguso nella normativa 2018 che indica al paragrafo 7.3.6.1 che gli spostamenti “dr” sono calcolati secondo il paragrafo 7.3.3.3 (il terzo tre è palesemente errato).
Difatti le precedenti ntc 2008 non recitano il calcolo degli spostamenti rispetto ad uno stato limite ultimo qual’e’ lo SLV.
Il paragrafo 7.3.6.1 delle NTC (2008 e 2018) è chiaro: i limiti di spostamento sono calcolati in SLD… essendo verifiche in stato limite di esercizio.
Non ha senso assoggettarli ad una verifica per spostamento riferito ad una duttilità (altro argomento) derivante da spostamenti con forze per spettro in SLV.
Difatti la struttura da me analizzata pochi mesi fa aveva una rigidezza corretta al di sotto del limite 0,005H, ora passato a ben 0,013H per via del fattore di duttilità amplificativo.
Attendo riscontro e vostro parere.